La nascita
La
nascita di Hovitemus é accaduta un pó per caso, cosí come é accaduto per Trombetta e risale all'ottobre del 2000, verso la conclusione dei miei studi di pædagogia allo Jydsk Pædagog
Seminarium di Aarhus in Danimarca.
Assieme ad un gruppo di studenti
ero impegnato in un progetto pedagogico-culturale con l'interazione tra diverse materie, di cui “drama & teatro” era la materia strutturale del progetto. Le altre materie erano pedagogia, psicologia, musica e laboratorio manuale.
Il progetto dal Titolo ”Il pædagogo come mediatore
culturale”, consisteva nel creare delle attivitá culturali indirizzate ai visitatori di una mostra, che presentava la ricostruzione artigianale
della collezione tessile ritrovata nella tomba del piú famoso faraone egizio, Tutankamen.
Il progetto comprendeva
la collaborazione tra gli studenti dello JPS ed il museo di Moesgård ad Århus. L' obiettivo pedagogico era chiaramente indirizzato alle famiglie ed al coinvolgimento di un pubblico infantile.
Tra le tante idee che furono prese in considerazione c'era quella di utilizzare dei “Tableau” viventi, che inpersonificassero
simbolicamente dei personaggi relativi al contesto. Da questa idea si sviluppó quindi una nuova idea; usare i tableau come effetto scenico per racconatare una storia.
La storia da raccontare era quella di un bambino, che rimasto orfano all'etá di 8 anni, diventava faraone d'Egitto, per poi morire a soli
18 anni.
Fu quí che ebbi l'idea di creare un personaggio immaginario, tra il sogno e
la realtá. Un Menestrello con la capacita magica di viaggiare nel tempo, che andando avanti e indietro tra passato, futuro e presente possa raccontare storie tra sogno, fantasia e veritá.
Un tale personaggio necessitava chiaramente di un nome che possa spiegare la sostanza della sua natura, essendo esso da un lato dotto e intriso di conoscenza e
dall'altro un popolaresco giullare. L'ispirasione al latino fu quindi fondamentale nella scelta del nome: HOVITEMUS!
In realta HO-VI-TE-MUS é un'anagramma, e significa esattamente
:
HO-mus;
V-iaggianti;
I-n;
TE-mpore;
M-undi;
S-apienti.
In'altre parole l'uomo viaggiante nel tempo ha la sapienza del mondo!